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				#
				ridondanza delle informazioni: 
				
				
  
				 
				
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				le informazioni che do servono a: 
				
				-
				calmare la persona 
				
				-
				sapere chi è e conoscere la sua storia 
				
				-
				riempire gli spazi della relazione 
				
				
  
				 
				
				-
				le informazioni possono essere: 
				
				-
				pertinenti : producono comprensione, informazioni utili e
				accoglienza 
				
				-
				ridondanti : producono sconforto, senso di aggressione e
				confusione 
				
				
  
				 
				
				#
				utilizzo del “tu/lei” come modalità difensiva
				dell'operatore: 
				
				
  
				 
				
				-
				uso il “tu” per creare empatia 
				
				-
				uso il “lei” quando devo comunicare un “No” 
				
				
  
				 
				
				-
				sono strategie che: 
				
				-
				rafforzano l'operatore 
				
				-
				fanno trasparire insicurezze e difese dell'operatore 
				
				-
				non producono accoglienza ma allontanamento 
				
				
  
				 
				
				#
				se non sono nella condizione di accogliere le richieste che
				vengono fatte dalla persona, è essenziale «...dire
				la verità...» 
				
				
  
				 
				
				-
				invece di usare la mia fantasia e creatività per trovare delle
				scuse che deflettono dalla richiesta e mi giustificano, è meglio 
				
				-
				usare la creatività per cercare soluzioni alternative, dove
				possibile 
				
				-
				offrire chiare indicazioni su come la persona possa trovare
				soddisfazione al suo bisogno in altro modo/luogo 
				
				
  
				 
				
				#
				dato che tutti abbiamo i nostri pregiudizi e i nostri stereotipi,
				è meglio esserne consapevoli; ad esempio le equazioni: 
				
				
  
				 
				
				-
				«persona
				pulita = buona … persona sporca = cattiva» 
				
				-
				sono condizioni estetiche che ci possono dire qualcosa sulla
				persona 
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